Il parco di Hirosaki potrebbe essere descritto in poche parole: bello, silenzioso e rilassante. Con i suoi viali circondati da alberi, vi farà immergere nella natura tipica giapponese. Una delle cose che mi sono piaciute è il corso d’acqua artificiale che delimita il parco, rendendo ancora più immersiva l’esperienza all’interno del parco. Inoltre, è anche possibile noleggiare una piccola imbarcazione, dalla quale si potrà visitare il parco da una prospettiva totalmente diversa.
Per entrare nel parco sono presenti varie entrate tra cui la Otemon, che pare essere quella più caratteristica e anche la principale. Una volta entrati vi troverete ad attreversare un viale alberato, percorrendolo fino alla fine sulla destra vi troverete l’accesso al Giardino Botanico, mentre continuando a sinistra è presente un tipico ponte giapponese di colore rosso, che vi porterà ancora più all’interno del parco. Una volta attraversato il ponte bisognerà passare un altro cancello, arrivando così nella zona centrale del parco, nella quale è possibile accedere ad un’area a pagamento dove si trova il castello di Hirosaki. Pagando il biglietto sarà possibile accedere all’interno del castello, all’intrno è possibile vedere il modellino in miniatura del parco, che raffigura come si presentava realmente il castello, quando era abitato. Inoltre, dall’interno è possibile fotografare il monte Iwaki.
Un’altra cosa che ho potuto ammirare è il rosso acceso delle foglie d’acero in autunno, le quali diventano di un rosso talmente acceso da sembrare finto, che riflettono sul corso d’acqua restituendo un effetto specchio molto bello. Proprio per questo, in autunno nel parco si festeggia il Momiji, che celebra il cambio di stagione, quindi dall’estate all’autunno con le foglie che cambiano gradualmente di colore. Anche il Giardino Botanico ha il suo fascino, ma avendolo visitato in autunno la maggior parte delle piante e degli alberi erano spoglie, anche se percorrendo i vari sentieri all’interno di esso si potrà raggiungere una zona suddivisa in stagioni, dove in ogni stagione sono presenti le piante giapponesi tipiche di quel periodo.