Ciao! Sono Riccardo, uno studente italiano di 24 anni in scambio all’Università di Hirosaki (prefettura di Aomori). In questo articolo vi porto nel cuore di una delle gemme più autentiche del Giappone settentrionale: il Parco di Hirosaki e il suo celebre Castello di Hirosaki. Vi mostrerò cosa rende questo luogo imperdibile in ogni stagione, quali attrazioni limitrofe vale la pena esplorare e perché, anche se non amate la folla, dovreste inserirlo nella vostra lista di viaggio.
1. Un’oasi nel cuore di Hirosaki
Non serve allontanarsi dal centro urbano per respirare storia e natura: basta raggiungere il Parco di Hirosaki, adiacente al quartiere centrale della città.
- Perché è famoso: In primavera offre uno dei migliori spettacoli per la fioritura dei ciliegi a Hirosaki. I petali rosa creano un panorama unico, riconosciuto in tutto il Giappone.
- Periodo della fioritura: Grazie alla latitudine settentrionale, i sakura sbocciano a metà aprile, più tardi rispetto a Tokyo o Kyoto. Ciò significa che se avete perso la fioritura altrove, a Hirosaki avrete una seconda possibilità.
- Affluenza gestibile: Pur essendo rinomato, non raggiunge i picchi di folla di altri parchi iconici: potrete scattare foto godendovi panorami mozzafiato senza il caos dei luoghi più “instagrammati”.
Personalmente, trovo che il Parco di Hirosaki racchiuda un equilibrio perfetto tra tradizione storica e atmosfera rilassata: non a caso è il mio luogo preferito per ritrovare pace durante lo studio universitario.



2. Il Castello di Hirosaki: simbolo di storia e architettura
All’interno del parco si staglia il Castello di Hirosaki, un tempo sede dei signori Tsugaru.
- Originalità strutturale: È uno dei soli dodici castelli giapponesi ancora conservati nella forma originale, senza ricostruzioni moderne.
- Architettura samurai: Le stanze interne offrono un’immersione nella vita dei guerrieri: travi in legno antico, tetti curvi e dettagli decorativi tipici del periodo Edo.
- Vista sul monte Iwaki: Salendo fino al quinto piano, si apre una vista impareggiabile sul Monte Iwaki, il “Fuji del Nord” e simbolo dell’intera prefettura di Aomori.
- Visita fuori stagione: Se avete la fortuna di andare in periodi meno affollati (ad esempio fine maggio o inizio ottobre), potrete esplorarlo senza fare code, assaporando il silenzio e l’atmosfera d’altri tempi.


3. Passeggiate e angoli di relax tra natura e tradizione
Il Parco di Hirosaki non è solo ciliegi e mura del castello; è un ambiente concepito per accogliere chi desidera rilassarsi, fare picnic o passeggiare immerso nella storia.
- Aree picnic attrezzate: In primavera e in estate, troverete tavoli, fontanelle e servizi igienici aperti gratuitamente. Portatevi un bento (pranzo al sacco) e godetevi il panorama sotto i rami secolari.
- Giardino botanico interno: Aperto tutto l’anno, ospita varietà di piante che fioriscono a rotazione: dopo la stagione dei sakura (fine aprile), arrivano i glicini con i loro grappoli viola pendenti dai pergolati.
- Mappe e guide: All’ingresso del parco sono disponibili mappe in inglese e giapponese che segnalano i punti di interesse, i migliori spot fotografici e le aree ristoro. Anche perdersi tra i sentieri è un’esperienza: ogni angolo regala scorci inaspettati.



4. Quattro stagioni di meraviglie
Un aspetto che amo del Parco di Hirosaki è la capacità di trasformarsi con il cambiare delle stagioni. Ogni visita regala emozioni nuove.
Stagione | Periodo | Cosa ammirare |
---|---|---|
Primavera | Aprile – metà maggio | Fioritura dei ciliegi (sakura) e glicini (wisteria). |
Estate | Giugno – agosto | Prati verdi, festival estivi e serate animate. |
Autunno | Settembre – novembre | Acero (momiji) dai toni rosso, arancione e giallo. |
Inverno | Dicembre – marzo | Panorama innevato, illuminazioni notturne. |
5. Dintorni ricchi di sorprese
Il Parco di Hirosaki è solo l’inizio. Nelle immediate vicinanze si trovano attrazioni che ampliano l’esperienza culturale e storica di Tsugaru.
- Fujita Memorial Garden
Un giardino tradizionale con padiglioni in legno e ponticelli curati. Passeggiando tra i vialetti vi sembrerà di tornare al periodo Meiji, respirando un’atmosfera intima e suggestiva. - Taishō Roman Tea Room
Edificio in stile Taishō (anni ’20), fusione di estetica occidentale e giapponese. Sedersi qui per una pausa tè è come varcare una soglia tra due epoche. - Case di Samurai (Bukeyashiki)
Quattro residenze autentiche donate da antichi signori locali. L’ingresso è gratuito e, se siete fortunati, potrete incontrare volontari discendenti delle famiglie samurai, pronti a raccontarvi aneddoti di un Giappone meno turistico, fatto di valori e tradizioni. - Neputa-mura Village
Museo dedicato al Neputa Festival (agosto): carri colorati, modelli in scala reale e documentazione sulla festa, uno dei simboli culturali della prefettura di Aomori. Qui scoprirete come questa tradizione contribuisce all’economia e alla cultura locale.
Se avete un solo giorno a disposizione, pianificate una mezza mattinata nel parco e dedicate il pomeriggio alle case di Samurai e alla Taishō Roman Tea Room, così da vivere sia l’aspetto naturalistico che quello storico-culturale.
6. Perché non potete perderlo
Visitando il Parco di Hirosaki in quattro momenti diversi dell’anno, ogni volta è possibile scoprire nuovi dettagli. Per chi abita qui, il Parco è un punto di incontro quotidiano: jogging, picnic, momenti di studio all’aperto. Per voi, visitatori, è un’esperienza autentica, lontana dalle mete mainstream. Qui si percepisce il vero spirito di Tsugaru e della prefettura di Aomori.
Credo che chiunque ami la natura e la storia non possa resistere al richiamo di Hirosaki. Anche dopo aver visto mille ciliegi, questo parco mantiene un fascino unico grazie alla sua autenticità e alla posizione leggermente “fuori rotta” rispetto ai circuiti turistici classici.



Se state pianificando un viaggio in Giappone, non limitatevi alle grandi metropoli: concedetevi un assaggio di quiete, storia e natura al Parco di Hirosaki. Vi assicuro che, una volta arrivati, non vorrete più andarvene.